PNSD - PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE - TRIENNIO 2015-2018
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale. È un pilastro fondamentale de La Buona Scuola (legge 107/2015), una visione operativa che rispecchia la posizione del precedente Governo rispetto alle più importanti sfide di innovazione del sistema pubblico: al centro di questa visione, vi sono l’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale anche in relazione allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, indispensabili strumenti per l'apprendimento permanente e l'orientamento nella complessa società moderna.
“A decorrere dall’anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, le istituzioni scolastiche promuovono, all’interno dei piani triennali dell’offerta formativa e in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale di cui al comma 56” (L. 107/2015, art. 1, comma 57).
IL PNSD NEL TRIENNIO 2015-2018
a.s. 2018/19
PNSD AZIONE # 17 PORTARE IL PENSIERO COMPUTAZIONALE A TUTTA LA SCUOLA PRIMARIA
Il pensiero computazionale è il modo in cui gli esseri umani insegnano ai computer a risolvere i problemi; nasce quindi come modus operandi tipico dei programmatori. In senso stretto, è infatti lo sforzo che un individuo deve mettere in atto per fornire a un altro individuo o macchina tutte e sole le “istruzioni” necessarie per portare a termine il compito dato nel modo più efficiente possibile. Le potenzialità applicative del pensiero computazionale vanno però ben oltre l'uso del calcolatore; costituisce infatti un metodo di ragionamento e di risoluzione dei problemi che si applica con successo anche al di fuori della disciplina "informatica" intesa come tecnologia. E' il processo logico-creativo che consente di scomporre un problema complesso in diverse parti, più gestibili se affrontate una per volta. Trovando una soluzione a ciascuna di esse è possibile risolvere il problema generale. Il pensiero computazionale prende a prestito concetti e strumenti propri dell’informatica per trovare soluzioni innovative e creative ai problemi di ogni giorno sviluppando un insieme di saperi, concettuali e metodologici, e di capacità di contestualizzazione che devono diventare patrimonio di tutti e devono quindi essere presenti nei curricula dalla scuola primaria fino alla secondaria di secondo grado. Saper usare il pensiero computazionale in una pluralità di contesti - negli aspetti scientifici, sociali e applicativi - permette di sperimentarne appieno le potenzialità, i limiti e le implicazioni sociali e di cittadinanza attiva e attivare il processo di lifelong learning necessario ad affrontare le sfide della società contemporanea.
Una persona dotata di pensiero computazionale infatti, vede nella tecnologia uno strumento per:
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Esprimere se stesso, la propria creatività e dire qualcosa di sé agli altri
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Essere connesso: saper comunicare e lavorare con gli altri per raggiungere un obiettivo o una soluzione condivisa (cooperative learning, cooperative working).
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Porre domande: saper sviluppare una mente vigile grazie alla quale è sempre viva la domanda di come un oggetto incontrato nel mondo reale possa funzionare.
E' chiaro quindi come il pensiero computazionale sia l'obiettivo, il coding (programmazione) è lo strumento con il quale raggiungere tale obiettivo.
Per questi motivi il nostro Istituto, grazie all'interesse e alla partecipazione di alcuni docenti, ha deciso di intraprendere un percorso volto all'introduzione del pensiero computazionale mediante attività senza (unplugged) e con l'uso del calcolatore (plugged) partendo dalle prime classi della scuola primaria (in seguito anche dall'infanzia) e proseguendo con gradualità fino alla secondaria di primo grado.
ATTIVITA' SCUOLA PRIMARIA DI TAVERNELLE